Ne' detti tempi, essendo quegli di Bruggia e di tutte le terre de la marina di Fiandra rubellato a Luis conte di Fiandra loro signore, come adietro in alcuna parte facemmo menzione, e Luis uscito di loro pregione, stando nella villa di Guanto, più volte gli feciono oste adosso, e l'assalirono, e cacciarono del paese tutti i nobili e i grandi borgesi; onde il detto conte andò in Francia e al suo sovrano signore, cioè a Filippo di Valos nuovo re di Francia, dolendosi di quello che gli faceano i Fiamminghi suoi vassalli, a' quali il detto re di Francia mandò comandando che dovessono tenere il conte per loro signore e rimetterlo in suo stato: i quali disobedienti, e con orgoglio rispondendo che non erano aconci d'ubbidire né 'l conte né lui, lo re ricordandosi de le 'ngiurie e vergogne fatte per gli Fiamminghi a' suoi anticessori e a la casa di Francia, sì s'aparecchiò d'andare ad oste sopra loro; e con grande esercito si mosse con tutta la baronia di Francia, e oltre a' Franceschi menò seco il conte di Savoia, e 'l Dalfino di Vienna, e 'l conte d'Analdo, e quello di Bari, e quello di Namurro, e più altri baroni di Brabante e di confini de la Magna, i quali erano suoi amici e al suo servigio, e con numero di più di XIIm cavalieri e popolo grandissimo a piè, e co la detta oste si mosse di Francia, e andonne in Fiandra. I Fiamminghi non ispaventati sentendosi venire adosso sì grande esercito, ma come valorosi e franchi lasciando ogni loro arte e mestiere, per comune vennono tutti a piede a le frontiere di Fiandra, e puosonsi a campo in sul poggio di Cassella per contradiare il re di Francia che non entrasse in loro paese.
| |
Bruggia Fiandra Luis Fiandra Luis Guanto Francia Filippo Valos Francia Fiamminghi Francia Fiamminghi Francia Francia Franceschi Savoia Dalfino Vienna Analdo Bari Namurro Brabante Magna Francia Fiandra Fiamminghi Fiandra Cassella Francia
|