E' Fiorentini per più fermezza di pace feciono fare per sindaco di Comune, che fu messer Iacopo Strozzi, cavalieri due de' Panciatichi, e uno de' Muli, e uno de' Gualfreducci, e donarono loro MM fiorini d'oro, e feciono in Pistoia XXXVI cavallate al soldo de' Fiorentini. E' detti Ghibellini di Pistoia feciono ordine che s'abbattesse ogni insegna d'aguglia e di Bavero e di Castruccio e di parte ghibellina, e feciono per sopransegna a·lloro bandiere i nicchi dell'oro sa·Jacopo. Di questa pace si fece gran festa in Pistoia d'armeggiare e d'altri giuochi, e ancora in Firenze il dì dell'Ascensione apresso si feciono ne la piazza di Santa Croce ricche e belle giostre, tenendosi tavola ferma per III dì per VI cavalieri, dando giostra a ogni maniera di gente a cavallo, perdere e guadagnare, ov'ebbe di molto belli colpi e d'abattere di cavalieri, e al continuo v'era pieno di belle donne a' balconi, e di molto buona gente.
CXXX
Come il legato di Lombardia fece fare oste sopra Parma, Reggio e Modana, e come feciono le sue comandamenta.
Nel detto anno, a l'uscita di maggio, il legato del papa di Lombardia, ch'era in Bologna, fece fare oste sopra la città di Parma e quella di Reggio di più di MM cavalieri e popolo assai, perché s'erano rubellati a la Chiesa e non voleano ubbidire il legato. Poi per certo trattato in corte col papa di dissimulata pace Parma e Reggio feciono le comandamenta a dì XXV di giugno, mettendovi il legato suoi rettori e uficiali con poca gente, sì che la signoria e forza de le dette terre si rimase pure a' signori di quelle.
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