Pagina (528/616)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      E promise d'andare a la misericordia del legato di Lombardia e poi al papa, e d'essere sempre figliuolo e difenditore di santa Chiesa. In Firenze tenne trattato co' cavalieri dal Cerruglio che teneano il castello di Lucca di dare al Comune di Firenze il detto castello e tutta la città, dando loro LXXXm fiorini d'oro; e de' maggiori caporali e conastaboli vennono in Firenze per lo detto trattato, profferendo di dare per sicurtà molti di loro caporali per istadichi per oservare la promessa. In Firenze se ne tennono più consigli, e gli più s'accordarono al trattato, e spezialmente la comune gente e quegli de la setta di messer Pino de la Tosa, il quale, come dicemmo adietro, avea menato il trattato di fare torre Lucca a messer Marco e a' cavalieri dal Cerruglio. L'altra setta, ond'era caporale messer Simone de la Tosa suo consorto, per invidia, o forse perché per loro non era mosso il detto trattato e non aspettavano l'onore, o forse utole, s'oppuose contro, mostrando più dubitazioni e pericoli, come si poteano perdere i danari, e la gente si mettesse per gli Fiorentini a la guardia del castello dell'Agosta. E così per mala concordia de' nostri non diritti cittadini a la republica rimase il trattato, e messer Marco si partì di Firenze a dì XXVIIII di luglio, e furongli donati per lo Comune di Firenze M fiorini d'oro per aiuto a le sue spese. Il detto messer Marco se n'andò a Milano, e da' suoi cittadini fu ricevuto a grande onore, e avea da' Milanesi grande séguito, maggiore che neuno de' suoi fratelli, o che messer Azzo Visconti suo nipote, ch'era signore di Milano.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Nuova cronica
Tomo Secondo
di Giovanni Villani
pagine 616

   





Lombardia Chiesa Firenze Cerruglio Lucca Comune Firenze Firenze Firenze Pino Tosa Lucca Marco Cerruglio Simone Tosa Fiorentini Agosta Marco Firenze Comune Firenze M Marco Milano Milanesi Azzo Visconti Milano