E di ciò potemo rendere piena fede noi autore, però che fummo di quegli. Ma la guercia e disleale sempre invidia de' cittadini di Firenze, e massimamente di coloro ch'erano al governamento de la città, nol vollono aconsentire, dando scusa di falsa ipocresia, dicendo come oppuosono l'altra volta sotto colore d'onestà, che fama correa per l'universo mondo che i Fiorentini per covidigia di guadagno di moneta hanno comperata la città di Lucca. Ma al nostro parere, e di più savi che poi l'hanno disaminata quistionando, che compensando le sconfitte e' danni ricevuti e ispendii fatti per lo Comune di Firenze per cagione de' Lucchesi per la guerra castruccina, niuna più alta vendetta si potea fare per gli Fiorentini, né maggiore laude e gloriosa fama potea andare per lo mondo che potersi dire: i mercatanti e' singulari cittadini di Firenze colla loro pecunia hanno comperata Lucca, e gli suoi cittadini e contadini, stati loro nimici, come servi. Ma a cui Idio vuole male gli toglie il senno, e non gli lascia prendere i buoni partiti; o forse, o sanza forse, ancora non erano purgati i peccati, né domata la superbia né l'usure, e' maliabrati guadagni de' Fiorentini, per fare loro spendere e consumare in guerra seguendo la discordia co' Lucchesi, che per ogniuno danaio che Lucca si comperava, C o più, ma dire potremmo infiniti, spesi poi per gli Fiorentini ne la detta guerra, come innanzi leggendo faremo per gli tempi menzione; che si potea co la sopradetta prestanza di moneta, e non ispesa né perduta, fare così onorata e alta vendetta de' Lucchesi, avendogli comperati come servi, e sopra servi i loro beni, e alle loro spese, e sotto il nostro giogo rendere loro pace e perdonare, e fargli liberi e compagni, come per l'antico soleano essere co' Fiorentini.
| |
Firenze Fiorentini Lucca Comune Firenze Lucchesi Fiorentini Firenze Lucca Idio Fiorentini Lucchesi Lucca Fiorentini Lucchesi Fiorentini
|