Lasceremo alquanto de' fatti e guerra da' Fiorentini a' Lucchesi, e diremo d'altre novità istate ne' detti tempi per altri paesi.
CLIX
Come il re Filippo di Francia venne a Vignone al papa a parlamentare co·llui.
Nel detto anno, a l'entrante del mese di luglio, il re Filippo di Francia venne in Proenza sotto titolo di pellegrinaggio a Santa Maria di Valverde e a Marsilia a vicitare il corpo di santo Lodovico vescovo che fu di Tolosa, e figliuolo che fu del re Carlo secondo, e venne con poca compagnia, se non con sua privata famiglia. E fornito il suo pellegrinaggio venne a Vignone, e con papa Giovanni stette più d'otto dì a segreto consiglio da·llui al papa sanza altra persona, ragionando di più cose e trattati, che non si poté sapere. Dissesi sopra il passaggio per lui ordinato oltremare e altre mene d'Italia, che poi per l'esecuzioni si scopersono, come innanzi faremo menzione. E ciò fatto, sanza soggiorno il re si tornò in Francia.
CLX
Di certe osti che furono in Lombardia.
Nel detto anno e mese di luglio i signori de la Scala di Verona feciono oste sopra la città di Brescia, e tolsono loro più castella in bresciana; e il legato di Lombardia fece fare oste sopra la città di Modana infino a' borghi, e guastarla intorno intorno, e tornarsi a Bologna.
CLXI
Di certo tradimento ordinato in Pisa, e come i Pisani mandarono preso l'antipapa a papa Giovanni a Vignone.
Nel detto anno e mese di luglio ne la città di Pisa era ordinata cospirazione, ond'era capo messer Gherardo del Pellaio de' Lanfranchi, per cagione che a·llui e alla sua setta parea che quegli che reggeano la terra fossono contra parte imperiale, e tenessono troppo colla Chiesa e co' Fiorentini, overo per invidia de la signoria.
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