Per lo gran fatto che allora fu tenuto n'avemo fatta memoria, e per dare buono esemplo a chi per l'anima sua vorrà fare limosina a' poveri di Cristo.
CLXIV
Di certe novitadi ch'ebbe in Lucca, e come per tradimento riebbono il castello di Buggiano.
Nel detto anno, a dì X di settembre, avendo messer Gherardino Spinoli signore di Lucca rimessi in Lucca per accordo quegli de la casa de' Quartigiani, e' Pogginghi, e gli Avogadi, e altri quando prese la signoria, che per Castruccio e gli suoi n'erano stati cacciati, come adietro facemo menzione, il detto messer Gherardino per gelosia corse la terra con sua cavalleria, e fece prendere messer Pagano Quartigiani e uno suo nipote e altri, opponendo loro che trattavano col signore d'Altopascio e co' Fiorentini di dare loro la terra. E di vero vi si mandaro bandiere a' detti per gli Fiorentini, e certo trattato era; per la qual cosa fece loro tagliare le teste. E poi, a dì XVIIII di settembre, per trattato e tradimento quegli del castello di sopra di Buggiano si rubellarono a' Fiorentini, e presono la loro podestà ch'era Tegghia di messer Bindo Bondelmonti, e renderlo a' Lucchesi; e venutavi la cavalleria di Lucca a due dì apresso, combatterono i borghi di Buggiano, ne' quali erano le guernigioni de le masnade de' Fiorentini; i quali Lucchesi vi ricevettono grande danno, che le dette masnade uscirono fuori e combatterongli e ruppono e ripinsongli nel castello. Per la quale rubellazione i Fiorentini molto turbati ordinarono di fare oste a Lucca per lo modo che seguirà apresso, onde assai ne cresce materia.
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