La detta dolorosa sconfitta fu a dì XIIII d'aprile MCCCXXXIII, per la quale isconfitta molto abassò la potenzia e signoria del legato, e lo stato de·re Giovanni molto n'afiebolìo. E' signori di Ferrara e le masnade della lega tutti furono ricchi di pregioni e di preda. Ma pochi dì apresso i marchesi per avere l'amore de' Bolognesi lasciarono tutti i popolani di Bologna, e poco apresso la cavalleria e' signori di Romagna, per recarglisi ad amici e torgli al legato.
CCXVII
Di fuochi e altre novità state nella città di Firenze.
Nel detto anno MCCCXXXIII s'apprese fuoco in Firenze dì XVIIII d'aprile di notte da la porta dell'alloro da Santa Maria Maggiore, e arsevi una casa. E poi a dì XVII di luglio s'apprese in Parione, e arsene un'altra. E in questo anno si cominciò a fondare la grande porta da San Friano, overo da Verzaia, e fu molto isformata a comparazione dell'altre della città; e furonne assai ripresi gli uficiali che·lla feciono cominciare. E in questo anno, uno mese innanzi la festa di san Giovanni, sì feciono in Firenze due brigate d'artefici, l'una nella via Ghibellina, tutti vestiti a giallo, e furono bene CCC; e nel Corso de' Tintori dal ponte Rubaconte fu l'altra brigata vestiti a bianco, e furono da Vc. E durò da uno mese continuo giuochi e sollazzi per la città, andando a due a due per la terra con trombe e più stormenti, e colle ghirlande in capo danzando, col loro re molto onorevolemente coronato e con drappo ad oro sopra capo, e alla loro corte faccendo al continuo e cene e desinari con grandi e belle spese.
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