E nota che se questa vittoria non fosse avenuta a' Perugini, elli erano per disertarsi de la guerra con li Aretini; però che già cominciava loro a rincrescere la grossa spesa de' cavalieri soldati, sì come popolo e cittadini male proveduti a guerra, e poco mobolati di moneta comunemente.
XXXVIII
Come il re d'Inghilterra isconfisse li Scotti.
Nel detto anno, la state MCCCXXXV, il giovane Adoardo re d'Inghilterra con sua baronia ancora passò in Iscozia con Ruberto di Balliuolo, il quale n'avea fatto nuovo re, e contra Davit re nato di Ruberto di Brus, combattéo con lui e con li Scotti e sconfisseli. Ben vi rimase morto per soperchio affanno il conte di Cornovaglia, fratello carnale del re d'Inghilterra; e prese il re Adoardo quasi tutto il paese di Scozia, salvo le fortezze delle montagne, e de' boschi e maresi. E 'l detto re Davit di Brus si tornò in Francia al re Filippo di Valos suo collegato, avendo quasi perduto il reame. Lasceremo alquanto delli strani, e torneremo a nostra materia de' fatti di Firenze e delle pertinenze.
XXXIX
Come i Fiorentini criarono di nuovo l'uficio del conservadore, e quello ne seguì.
Nel detto anno, per calen di novembre, i Fiorentini che reggeano la città feciono u·nuovo reggimento di segnoria, il quale chiamaro il capitano della guardia e conservatore di pace e di stato de la città. E il primo fue meser Iacopo Gabrielli d'Agobbio; e il detto dì entrò in segnoria con L cavalieri e con C fanti a piè, con salario di Xm fiorini d'oro l'anno con grande arbitrio e balìa sopra li sbanditi; e sotto il suo titolo de la guardia stendea il suo uficio di ragione e di fatto a modo di bargello e sopra ogni altra signoria, e faccendo iustizia di sangue come li piacea, sanza ordine di statuti.
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