Per la quale cosa e cagioni si fece decreto che infra X anni nullo rettore di Firenze potesse esser d'Agobbio o del contado. Conseguendo l'uno errore sopra l'altro, il detto meser Accorrimbono, a petizione di certi caporali che reggeano la città, per cagione di setta fece una inquisizione del mese di settembre contra meser Pino della Tosa, ch'era morto il giugno dinanzi, ch'elli e Feo di meser Odaldo de la Tosa e Maghinardo delli Ubaldini aveano tenuto trattato con meser Mastino de la Scala di tradire Firenze; e fune costretto e martoriato il figliuolo di meser Pino per farlo confessare ciò, ed altri gentili uomini di Firenze amici di messer Pino, per disfare la sua memoria e distruggere i suoi amici; e ciò fu fatto per invidia, e chi disse per operazione d'alcuno consorto del detto messer Pino. La qual cosa non fu né si trovò vero; e il detto Maghinardo se ne venne personalmente a scusare. Ben fu vero che messer Pino per mandato del re Ruberto, da cui tenea terra, cercò con meser Mastino concordia co·llui e col nostro Comune, dandone la città di Lucca libera. E per la detta cagione parendo al detto messer Accorrimbono avere male impreso, per sua ricoperta condannò parte de la casa di messer Pino a disfare, perché cominciò il trattato sanza parola de' priori, e il detto Feo per contumacia; la qual cosa fu molto biasimata da più cittadini, però che messer Pino era stato il più suficiente e valoroso cavaliere di Firenze, e il più leale a parte guelfa, popolo e Comune. Ben fue un grande imprenditore di gran cose per avanzarsi; per la qual cosa il detto oficio di capitano di guardia e conservatore venne sì in orrore de' cittadini di Firenze, che per nullo modo o procaccio di certi caporali che reggeano la città, non potero avere balìa di raffermare il detto messere Accorrimbono né altri in suo luogo; e venne meno il detto oficio, il qual'era arbitraro e di fatto, sanza ordine, legge o statuto osservare, per potere per lo detto oficio disfare e cacciare di Firenze cui fosse piaciuto a certi che reggeano la città, ch'aveano criato il detto uficio, e per tenere in tremore i cittadini.
| |
Firenze Agobbio Accorrimbono Pino Tosa Feo Odaldo Tosa Maghinardo Mastino Scala Firenze Pino Firenze Pino Pino Maghinardo Pino Ruberto Mastino Comune Lucca Accorrimbono Pino Feo Pino Firenze Comune Firenze Accorrimbono Firenze
|