Pagina (71/442)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
     
      XLVII
     
     
      Come papa Benedetto determinò l'oppinione di papa Giovanni suo anticessoro de la visione dell'anime beate.
     
      Nel detto anno, essendo per papa Benedetto tenuti più consistori con suoi cardinali apo Vignone, e con molti maestri in divinità fatta per più tempo solenne esaminazione sopra l'oppinione di papa Giovanni de la visione dell'anime beate, se dopo il dì giudicio crescerebbe loro beatitudine o no, onde in qua dietro in più capitoli è fatta per noi memoria sopra la detta questione; e spezialmente per la dechiarazione che ultimamente avea fatta papa Giovanni a la sua fine; patendo al papa e agli altri maestri che in quella parte ove conchiuse che l'anime beate vedeano la divina essenzia faccia a faccia chiaramente, in quanto lo stato e la condizione de l'anima partita dal corpo comporta, non fosse perfettamente dichiarato, ma lasciato ancora in nube il detto oppinione, sì 'l volle dichiarare. E dì XXVIIII di gennaio per lo detto papa in piuvico consistoro fu determinata e dato fine e silenzio santamente a la detta questione, cioè che la gloria de' beati è perfetta, e come i santi sono in vita etterna e veggono la beata speme de la Trinità; e che dopo il giudicio la detta gloria sarebbe istensiva ne l'anima e nel corpo, ma però non crescerebbe a l'anima sensivamente più che si fosse prima nell'anime beate. E sopra ciò fece decreto che chi altro credesse fosse eretico. Lasceremo de la detta materia, che assai n'è detto, e torneremo a nostri fatti di Firenze.
     
      XLVIII
     
     
      Come il Comune di Firenze ricominciò guerra a' segnori d'Arezzo.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Nuova cronica
Tomo Terzo
di Giovanni Villani
pagine 442

   





Benedetto Giovanni Benedetto Vignone Giovanni Giovanni Trinità Firenze Comune Firenze Arezzo