E sopra·cciò feciono rapresaglia sopra i Fiorentini con forti e aspre leggi, onde tutti i Fiorentini se ne partirono all'uscita di gennaio MCCCXXXVIIII. E simili leggi e più forti furono fatte per Fiorentini sopra i Viniziani, o sopra quale Fiorentino vi stesse o avesse a·ffare. Cotale fu la partita della disleale compagnia del Comune di Vinegia contro al nostro Comune di Firenze.
XCI
Del podere ed entrata ch'avea il Comune di Firenze in questi tempi.
Acciò che' nostri discendenti possano comprendere lo stato ch'avea il nostro Comune di Firenze in questi tempi, e come si fornì lo spendio della detta guerra del Mastino, la quale volea il mese il meno XXVm di fiorini d'oro ch'andavano a Vinegia, sanza le spese oportune che bisognavano di qua al nostro Comune, che·lle più volte sanza quelli di Lombardia avea a soldo M cavalieri, sanza la guardia delle terre e castella si teneno, in brieve il narreremo apresso del podere del nostro Comune, l'entrata e così l'uscita, e messioni del Comune, dall'anno MCCCXXXVI al MCCCXXXVIII, che durò la guerra da·nnoi e meser Mastino. Il Comune di Firenze in questi tempi signoreggiava la città d'Arezzo e 'l suo contado, e Pistoia e 'l suo contado, Colle di Valdelsa e·lla sua corte, e in ciascuna di queste terre avea fatto fare un castello, e tenea XVIIII castella murate del distretto e contado di Lucca, e del nostro contado e distretto XLVI castella forti e murate, sanza quelle de' propii cittadini, e più terre e villate sanza mura, ch'erano grandissima quantità.
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