Questo dogio fu franco e valentre. E poi l'anno apresso, per cospirazione di certi grandi fatta contro a·llui, fece prendere e tagliare il capo a due delli Spinoli e a più altri loro seguaci. E·ffu aspro in giustizia, e spense i corsali di Genova e della riviera, tuttora ritenendo la sua signoria a parte ghibellina, e tenendo in mare più galee armate per lo Comune a guardia della riviera.
CIII
Di novità furono in Romagna, e poi pace tra·lloro.
Nel detto anno, del mese di settembre, essendo la gente del capitano di Furlì a oste sopra Calvoli, il capitano di Faenza colla forza di Bolognesi e d'altri di loro parte gli levarono d'assedio inn-isconfitta. E poi, l'ottobre apresso, per procaccio de' Fiorentini fu trattato di pace tra' signori e Comuni di Romagna. L'una parte erano quelli di Forlì e Cesena, e meser Malatesta da Rimino e que' da Polenta di Ravenna, tutto fosson Guelfi co' Ghibellini a·llega; e·ll'altra parte Faenza, Imola, i conti Guidi, e altri loro seguaci. E per sindachi e ambasciadori delle parti si rimisono nel Comune di Firenze. E in sul palagio de' priori si diè sentenzia, e·ssi baciaro in bocca faccendo pace.
CIV
Come il marchese di Monferrato tolse la città d'Asti al re Ruberto.
Nel detto anno, a dì XXVI di settembre, il marchese di Monferrato tolse la città d'Asti, e fecela rubellare al re Ruberto, per cui si tenea, e furonne cacciati quelli dal Soliere di sua parte e' Guelfi. E furonne signori i Gottineri e' Ghibellini. E·lla cagione fu perché il re Ruberto per sua avarizia non pagava le sue masnade che vi tenea, onde al bisogno non feciono retta né difesa, ch'avieno pegno l'armi e cavalli.
| |
Spinoli Genova Comune Romagna Furlì Calvoli Faenza Bolognesi Fiorentini Comuni Romagna Forlì Cesena Malatesta Rimino Polenta Ravenna Guelfi Ghibellini Faenza Imola Guidi Comune Firenze Monferrato Asti Ruberto Monferrato Asti Ruberto Soliere Guelfi Gottineri Ghibellini Ruberto
|