Molti ne furono condannati per l'asegutore delli ordini della giustizia, commessogli per lo reggimento detto del Comune, e chi a diritto e chi a torto; onde assai danari tornaro di condannagioni in Comune; e molto ne furono condannati in persona, che non compatiro dinanzi, e più toccò a' grandi ch'a' popolani; però che 'l duca gli avea messi in quelle signorie.
Ancora nel detto tempo e mese furono per lo detto popolo fatti uficiali a rimettere tra ribelli certi Ghibellini caporali, e altri possenti stati rubelli prima; però che per la cacciata del duca tutti i libri di rubelli e sbanditi ch'erano in camera furono arsi, sì che di quelli si fece nuovo ligistro.
Ancora nel detto tempo fu condannato Corso di meser Amerigo di meser Corso Donati nell'avere e nella persona per contumace, per certe lettere che furono trovate, che mandava ed erano mandate a·llui da certi tiranni di Lombardia, con cui tenea alcuno trattato contro al popolo di Firenze, o vero o non vero che fosse, che no·llo aproviamo, però ch'a·llui era impossibile fornire sì grande impresa sanza maggiore séguito; ma non comparì dinanzi a scusarsene, o per tema del popolo o de' suoi nimici, o per non discoprire chi a·cciò tenea co·llui il trattato. Il quale Corso colla moglie, ch'erano in Forlì, moriro in pochi dì di maggio nel MCCCXLVII, di cui fu gran danno, però ch'era valente donzello, e per venire in grande affare se fosse vivuto.
E nel detto tempo, a dì III di luglio, fu in Firenze disordinata tempesta di venti, tuoni e baleni molto spaventevoli, e caddono dentro alla città VI folgori, ma poco feciono danno, ma maggiore paura alle genti.
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