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      E nel luogo ov'era quella fu posta la campana che venne dal castello di Vernia, e ordinata sonasse solamente quando s'aprendesse fuoco di notte nella città, acciò ch'al suono di quella traessono i maestri e quelli che sono ordinati a spegnere i fuochi.
      E del mese di gennaio seguente si fece per lo Comune di Firenze accordo e lega e compagnia col vescovo d'Arezzo, ch'era delli Ubertini, e con suoi consorti, e trattoli d'ogni bando; ed elli diede in guardia le castella del vescovado e·lle loro al conte Simone da Battifolle e a' suoi fedeli per X anni per lo Comune di Firenze, e per fare guerra a' Tarlati e rubelli d'Arezzo, e avere gli amici per amici e' nimici per nimici. Le castella principali furono: Civitella, Cennina, e 'l palagio di Castiglione degli Ubertini e più altre fortezze.
      E all'uscita del detto mese s'aprese fuoco al munistero delle donne del Prato, e fece loro danno assai. E apresso il primo dì di febraio s'aprese nella Città Rossa, e arse una casa e una femmina iv'entro. E a dì XV del mese di febraio furono condannati per processo ordinato tutti quelli della casa degli Ubaldini nell'avere e nelle persone siccome ribelli (salvo il lato di quelli da Senno, che non si trovaro colpevoli) per cagione della battaglia e aguato che feciono alla nostra gente a Rifredi, quando andavano al soccorso di Firenzuola, e per la presa della detta Firenzuola e del castello de' Tirli alla cacciata del duca d'Atene, come in alcuna parte adietro facemmo menzione; e tutti i loro beni ch'erano nel contado di Firenze messi in Comune.


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Nuova cronica
Tomo Terzo
di Giovanni Villani
pagine 442

   





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