E cominciossi la paga della detta provisione del mese d'ottobre MCCCXLV. Nel detto anno, a dì XII di marzo, passò di questa vita e santificò uno Iacopo, figliuolo fu di meser Bono Giamboni giudice del popolo di San Brocolo, il qual era stato di santa vita, e vergine di suo corpo, si disse, e statosi in casa rinchiuso più di XXV anni, che non usciva se non alcuna volta anzi il giorno a confessione o prendere Corpus Domini; e avea dato per Dio a' poveri tutta sua sustanzia e patrimonio, e poveramente e in digiuni e orazioni vivea, scrivendo libri a prezzo, e dittando da·ssé di sante e buone cose; e chi·lli mandava limosina no·lla ricevea, se non da divoti suoi amici; e 'l soperchio di suo guadagno, finito poveramente suo mangiare a giornata, dava per Dio a' poveri. Fece Iddio visibili e aperti miracoli per lui alla sua morte, e poi e' soppellissi a Santa Croce a guisa di santo. E a sua vita predisse a' suoi amici più cose future, e ch'avvennero nella nostra città, e della signoria e cacciata del duca d'Atene per vertù dello Spirito Santo. Lasceremo alquanto de' fatti di Firenze, che assai n'avemo detto a questa volta, e diremo delli strani.
XXXVII
Di novità state nella città di Genova.
Nel detto anno, all'uscita di dicembre, il dogio del popolo di Genova, che avea nome Simone di quelli di Boccanegra, ch'avea regnato signore da anni, come adietro è fatta menzione, per sua motiva, e sentendo che gli Ori e·lli Spinoli, e Grimaldi e altri noboli co·lloro sforzo venivano alla terra, sì rinuziò la signoria dinanzi al parlamento del popolo, e andossene a Pisa con tutta sua famiglia e parenti, e dissesi con più di Cm fiorini d'oro contanti ch'egli avea guadagnati, overo tribaldati al suo uficio.
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