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      Questo non diciamo fia di nicissità, ma fia il più e 'l meno al piacere di Dio, disponitore de' detti corpi celestiali, mediante la sua giustizia e misericordia, secondo i meriti e peccati delle genti e de' regni e de' popoli per pulire e rimunerare; ed ècci la libertà del libero arbitrio dell'uomo, quando il voglia operare, la qual cosa è in pochi per lo difetto del vizio lascibile e·lla poca costanza delle virtù, onde per li più si vive al corso di fortuna. E nota ancora e troverrai che 'l pianeto di Marti entrò nel segno del Cancro a dì XII del mese di settembre nel detto anno MCCCXLV, e stette nel detto segno tra diretto e ritrogrando infino a dì X di gennaio, che ritrogando tornò in Gemini, e stettevi insino a dì XVI di febraio, e ritornò poi in Cancro, e stette poi in quello infino a dì II di maggio MCCCXLVI, sicché mostra sia stato in Cancro da mesi VI e mezzo tra due volte, che secondo suo usato corso non sta nel segno che L dì. Onde per molti maestri si disse che 'l reame di Francia avrebbe molte aversità e mutazioni, perché il segno del Cancro è asaltazione del pianeto di Giove dolce e pacifico, e dà ricchezze e nobiltà. Il quale segno del Cancro è atribuito al reame di Francia. Ancora il pianeto di Giove fu soprastato da Saturno e da Mars, il quale pianeto di Giove s'atribuisce alla Chiesa e al re di Francia. Ancora nota che partito Giove dalla congiunzione di Saturno e di Marti, ed entrato nel segno del Pesce sua casa, al continuo fu congiunto in quello colla cauda dragonis, ch'ancora li fa ditreazione, e nel paese ov'è atribuito la sua infruenzia.


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Nuova cronica
Tomo Terzo
di Giovanni Villani
pagine 442

   





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