E così cominciò la fortuna del franco Aduardo d'Inghilterra, e adirizzò sua oste verso Rueme, crescendoli ogni dì gente d'Inghilterra, che tutto dì vi passavano di volontà per guadagnare, e seguendolo molti Normandi, gentili uomini e altri, che non amavano la signoria di Francia, sicché si trovò con IIIIm cavalieri buona gente, e più di Lm sergenti a piè co' Normandi, che i XXXm erano arcieri inghilesi.
LXIV
Come 'l re d'Inghilterra si partì di Normandia e venne presso di Parigi ardendo, e guastando il paese.
Sentendo il re di Francia come il re d'Inghilterra era arrivato in Normandia, e prese le sopradette terre e 'l suo conestabole e di sua gente, incontanente si partì di Parigi con quanta gente potéo raunare a·ccavallo e a piè, per andare a soccorrere Ruem in Normandia che non si rubellasse, sentendo che certi di baroni del paese ribelli del re di Francia ne tenieno trattato col re d'Inghilterra e con quelli della città di Ruem; e posesi a campo il re di Francia al ponte ad Arce sopra il fiume della Senna, e quello fece tagliare, e tutti gli altri ponti ch'erano sopra Senna, acciò che 'l re d'Inghilterra e sua gente non potesse di qua passare; e fornì Ruem di sua gente a·ccavallo e a piede; e lasciò, quando si partì di Parigi, al suo proposto di Parigi che facesse disfare le case ch'erano di fuori e dentro di costa le mura di Parigi, per afforzare la città. Per la qual cosa i cittadini di cui erano le case cominciarono a·llevare romore, onde la terra fu tutta scompigliata e sotto l'arme, e in pericolo di rubellarsi al re, se non fosse che in quelli giorni giunsono in Parigi il re Giovanni di Buem e Carlo suo figliuolo eletto re de' Romani con D cavalieri rimasi loro della rotta del vescovo di Legge, come dicemmo adietro.
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