E del detto mese e anno i Genovesi ebbono la signoria di tutta l'isola di Corsica con volontà di quasi di tutti i baroni e signori di Corsica; e·ffu loro un bello aquisto colla terra di Bonifazio, ch'ellino teneno; se non che·ffu con mala uscita, che per la mortalità venuta di levante nell'isole e marine furono sì maculati d'infermità e di morte le dette isole di Sardigna e di Corsica, che non vi rimasono il terzo vivi degli abitanti del paese e Genovesi.
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Come volle essere tradito e tolto il castello di Laterino a' Fiorentini.
Nel detto anno, in calen di ottobre, per trattato di Tarlati usciti d'Arezzo volle essere tradito e tolto a' Fiorentini il castello di Laterino per danari ne doveano avere certi terrazzani ghibellini e delle guardie che v'erano per lo Comune di Firenze. Il quale trattato si disse menava uno frate minore guardiano dei frati di Montevarchi; il quale tradimento fu scoperto, e presi i traditori, e parte di loro impiccati ad Arezzo, e parte a Firenze. E 'l detto frate fu preso e menato a Firenze, e inn-istretta carcere sotto la scala del capitano istette più mesi con grande inopia. Alla fine non trovandolo in colpa, e a priego de' frati, fu dilibero. Lasceremo alquanto a dire delle novità da Firenze, tornando alquanto adietro a dire d'una grande e scellerata opera ch'avenne a' reali di Tunisi in poco di tempo, dicendolo il più brieve che·ssi potrà, come avemmo da uno nostro amico fiorentino e mercatante e uomo degno di fede, che a tutto fu a Tunisi presente.
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