Il quale per tema della fellonia del re Amare si partì dell'oste da·llui, e tornossi a Tunisi; e di là con sua gente n'andò nel Garbo, e Amare re con tutta sua oste n'andò a Buggea. Calido cogli Arabi venne a Tunisi, e sanza contasto entrò nella terra, e di presente si diede a' diletti carnali, standosi a' giardini reali, che sono molto dilettevoli, e soggiornando in bagni con sue femmine stando in vita disoluta. E avendo con non buona providenza dato congio alli Arabi, che·ll'avieno rimesso in signoria, e non provedendosi della guerra del fratello, Amare venne a Tunisi con IIm cavalieri; e giunto di fuori di Tunisi fece asapere a' soldati cristiani ch'erano nella terra di sua venuta, i quali gli promisono, per danari fece loro profferere, di seguirlo, ed elli con CCC uomini a cavallo scalò in più parti le mura della città, ed entrò dentro sanza contasto. Lo re Calido sentendo ciò, salì a·ccavallo disarmato con due suoi fratelli, l'uno re di Susa e l'altro di Sachisi, i quali elli avea tratti di prigione, ove gli avea messi il re Amare loro fratello, quando prese la signoria. E andando i detti per la città di Tunisi gridando a borgesi che 'l dovessono atare, rispuosono che di ciò non si travaglierebbono, che così avieno per loro signore l'uno fratello come l'altro. Andando per lo detto modo lo re Calido per la terra, certi Cristiani rinegati l'assalirono, e uno gli lanciò una lancia, e fedillo, onde cadde a terra del cavallo, e incontanente gli fu tagliata la testa, e presentata a·re Amare; la qual fece mettere in su una lancia, e mandarla per tutta la terra; e gli altri due fratelli presi, fece loro tagliare le mani, e poi infra tre dì gli fece morire, e più altri caporali delli Arabi ch'avieno seguito il re Calido fece il somigliante.
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