Ben si disse per alcuno astrolago che venne co·llui d'Ungheria ch'elli si partì di sua terra, come dicemmo adietro, a dì III di novembre la mattina, e prese l'ascendente di sua mossa onde fece la figura che disegneremo qui apresso e come si può vedere.
Il suo ascendente pare che fosse il segno dello Scorpione a gradi VIIII e·llo suo signore pianeta, cioè Marti, il qual era nella X casa, che·ssi dice casa reale, e nella faccia di Giovi e termine di Venus fortunati, e nel segno del Leone sua tripicità, e atribuito al paese d'Italia, e con capud Dragonis fortunato e forte, ch'assai chiaro mostrò in parte quello che·lli avenne in suo avenimento. L'altre significazioni e suo fine giudichi chi è dell'arte d'astrologia maestro. Ma noti che quando il re entrò nel Regno, ciò fu a dì XXIIII di dicembre, il suo pianeto Marti cominciò a retrogradare; e quando entrò in Napoli ed ebbe la dominazione, dì XXIII di gennaio, era retrogradato. Lasceremo di questa matera, che non era di necessità al nostro trattato; ma per dare alcuno diletto a'cchi della scienzia s'intende il ci misi. Ancora lasceremo di processi del re d'Ungaria, e diremo come la reina Giovanna e meser Luigi ella prenzessa di Taranto arivarono in Proenza.
CXV
Come mesere Luigi di Taranto e·lla reina Giovanna arrivarono in Proenza.
Come in breve dicemmo adietro, quella che·ssi facea chiamare la reina Giovanna, moglie che·ffu del re Andreas, arrivò a Nizza in Proenza a dì XX di gennaio con tre galee, e in sua compagnia meser Maruccio Caraccioli di Napoli, cui ella avea fatto conte camarlingo, e di sua compagnia colla reina si parlava infama di male e di sospetto.
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