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      Imperocchè questo cibo dolcissimo e cielestiale continovamente è nella loro presenza, del quale possono pigliare ongni consolazione e diletto che a loro piacie; e questa così fatta consolazione e diletto avranno e possederanno sempre mai in quella beatissima e groliosa patria cielestiale. Amen.
      Come il cavaliere tornò tristo e fortemente piangiendo, al secolo351.
      Ora avendo questo cavaliere compiuto di vedere e udire tutte le sopradette cose, per lo modo che detto è, cominciarono que' beati pontefici a favellare co' lui, e dire così: O carissimo fratello, imperocchè hai veduto quello che disideravi di vedere, cioè le pene e tormenti di quegli che si purgano, ed eziandìo de' dannati, e lo grolioso352 riposo de' buoni; perciò sappi che, rimossa ogni cagione, egli ti conviene ritornare al secolo, e per quella medesima via conviene che tu ritorni, per la quale tu ci venisti. Ma di questo ti vogliamo rendere sicuro infino a ora, che se da quinci innanzi tu ti porterai bene, e viverai giustamente e santamente tutto il tempo che nel mondo starai; alla fine tua, tu avrai non solamente il grolioso riposo di questo beato luogo, ma eziandìo tu andrai e salirai alla santissima grolia cielestiale di vita eterna. Ma se tu ti porterai male, la quale cosa non piaccia a Dio che sia, e sommetterai il corpo tuo a' sozzi diletti carnali e sensuali del mondo misero e vano, tu medesimo co' tuoi occhi hai veduto le pene e tormenti che poi avrai a sostenere. Or dunque sta su, e sicuramente ritorna alla patria tua, e non temere niente di quelle cose, di che tu avesti paura vegniendo qua: avranno aguale353 paura di te tornando in là, e fortemente temeranno pur d'appresartisi.


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Antiche leggende e tradizioni che illustrano la Divina Commedia
di Pasquale Villari
1865 pagine 287

   





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