E l'angelo disse: Non piangere, chè anco non vedeste le magiori pene dello 'nferno. E allora li mostroe un pozzo sugellato di sette suggelli. E l'angelo disse: Istae di lungi, che tu posse sofferire la grande puzza che escie di quello pozzo, che è sì grande che nossi potrebbe dire. E l'angelo disse a sancto Paulo: Credi e conosci fermamente, chiunque sarae messo in quello pozzo, che di lui non serà mai ricordamento inanzi la gloria di Dio. E sancto Paulo dimandò l'angelo e disse: Chi sono questi miseri che stanno in questa pena serati? E l'angelo disse: Elli sono li falsi empi Giudei rinegati, che non credono che Dio venisse nella vergine Maria, e che non sono battezzati nè comunicati del corpo di Cristo, per lo suo nome.
E sancto Paulo, udito questo, incomincioe a piangere, e guardare in terra e vide368 in uno altro luogo homini e femine et anime che stava l'una sopra l'altra, come fossero pecore che fossero in istalla. E sancto Paulo udì pianto e dolore e sospiri grandi de anime, e vide dimoni che portavano una anima peccatrice ch'era uscita in quel die del suo corpo, e menavalla a capo di quello ponte, et istimolavalla, e dicieano: Passa per questo ponte, se tu puoi. E l'angelo disse a sancto Paulo: Or vedremo come questa anima non fece lo comandamento di Dio in terra. E disseno intralloro: Guai, guai a te anima che venisti di terra. Et ella incominciò a legere una carta, che v'erano entro scripte tutte le suo peccata, e dicea: Oimè misera! che tutto lo tempo della vita mia servii a voi dimoni, e feci le vostre voluntadi369; or veggio che lo 'nferno me riceve.
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