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      E veggendo l'abate e i suoi frati questo, sì navicarono molto forte inverso mezzo dì, per spazio di septi dì, e non truovano altro che cielo e acqua.
      Come trovarono Giuda Scariocto, che sedeva in su una pietra entro el mare.
      Essendo passati i septi dì, e andando e navicando, e' viddono in mare una forma d'uno uomo che sedeva in su una pietra in mare; e aveva dinanzi un panno appiccato in su due forcelle di ferro, e giammai non istava fermo, pello vento che vi dava dentro; e anche era molto combattuto dal vento, e dall'onde del mare. E andando questi altri frati, qual diceva che gli era uno uomo, altri diceva che gli era uno uccello, altri diceva che era una navicella. E udendo l'abate queste parole che dicevano tra loro, e' disse: O frati miei, lasciate stare questa vostra intenzione417, e dirizziamo la nave in là, e vedremo che cosa sarà quella. E quando fu presso, e' viddono che gli era uno uomo tutto piloso, disvariato dagli altri, lo quale sedeva in su una pietra in mare, e l'onde lo conbattevano molto forte; e spesse volte lo copria sotto il panno, che gli era apiccato dinanzi418, essendo un poco di lungi da lui. Quando e' frati lo viddono, si feciono una gran maraviglia, e allora disse san Brandano: Io ti comando dalla parte di Dio vivo e vero, che tu mi dichi per che cagione tu se' qui, e stai in questo modo, e pare che tu facci qui una grande penitenzia. Dimi che me-rito debbi tu avere, dimi se tu se' vivo o morto? Rispuose Giuda, e disse: Sappiate ch'io sono morto, e sono Giuda Scariocto.


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Antiche leggende e tradizioni che illustrano la Divina Commedia
di Pasquale Villari
1865 pagine 287

   





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