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      Io sì uccisi mio padre con una pietra, ed ebbi mia madre per moglie, non sappiendo che ella fusse mia madre, e stetti con lei lungo tempo, ed ebbine assai figliuoli, e anche fu' grande mercatante, e sempre falsava la mia mercatanzia, e ritondava tutta la moneta che mi veniva pelle mani, e fu' usuraio e tutto vizioso, e fu' ladro; e poi mi parti' da tutte queste cose, e diventai apostolo di Yesù Cristo, ed egli mi fe' suo spenditore e ricevitore e canovario d'ogni cosa che c'era dato419. E per potere mantenere li miei figliuoli, Yesù mi diè libertà ch'io togliessi la decima parte d'ogni cosa che gli era dato, a ciò ch'io mantenessi e' miei figliuoli, e così faceva. E perchè Maria Magdalena ispandè unguento prezioso per Yesù Cristo, e ungnendoli il capo, e' piedi, una sera in casa Simone lebbroso (e era tanto unguento che montava trecento danari d'argento), e io di ciò mi crucciai malamente, perciò ch'io non potevo avere la decima che mi veniva; e pensai di non perdere la decima di quello unguento, e vennemi in cuore di falsare la compagnia, e di tradire lo mio Signore, e di darlo per trenta danari, e così feci. E per questo, vedendomi riavere la detta decima, questo fu rio pensiero; ma io lo feci, non credendo che 'le cose andassono così malamente; ben credetti mal ne 'ncontrasse, ma non che ne dovesse morire, anzi scampasse pella sua grande virtude e possanza, e qui m'ingannò lo mio tristo pensiero. Onde quando io lo vidi che egli era al tutto condannato a Pilato, e che doveva morire; io fu' molto dolente e tristo di quello ch'io avevo fatto di lui; e per questa cagione io rendei e' danari indietro, i quali io aveva ricievuti, credendo ch'eglino lo dovessono lasciare, e sì mi chiamai molto incolpato, veggiendo tutti loro.


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Antiche leggende e tradizioni che illustrano la Divina Commedia
di Pasquale Villari
1865 pagine 287

   





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