Rispuose li dimoni: Come chiami tu lo nome di Yesu Cristo in servigio di costui, sappiendo che lo tradì, e da poi in qua è stato con tanti mali e danni? Rispuose san Brandano: io nollo voglio difendere contra alla volontà di Dio; quello che piace a Dio, piace a me. Ora e sempre sia la sua volontà. L'abate stette tutta quella notte in orazione, e li dimoni non ferono in tutta quella notte niuno tormento a Giuda.
Essendo passata la notte, e 'l dì era venuto, lo sole era levato, e san Brandano comanda a' frati che dovessono navicare al nome di Dio; e così cominciarono lo viaggio. E fatto ciò, incontanente si ragunarono una grande moltitudine di dimoni, i quali somigliavano pure balbuini, e copriva tutta l'acqua del mare, e in quello luogo si chiama l'Abisso. Quelli dimoni cominciarono a gridare molto forte, a dire così: O Servo di Dio, maladetto sia il tuo viaggio e la tua entrata in porto e lo tuo andare e lo tuo stare, per mare e per terra. E per questo diciamo, perciò che in questa notte abbiamo avuto molto tormento dal nostro principe, perchè noi nolli apresentammo lo suo servidore Giuda. San Brandano rispuose: A noi non può nuocere la vostra maladizione; voi siete maladetti, chi è maladetto non può maladire nè benedire, e perciò io vi do la mia maladizione. Allora dissono i dimoni: Sappi che a questo tristo sarà radoppiato tutte le pene, questa settimana, perciò che tu l'hai difeso questa notte. Incontanente li rispuose l'abate, e disse: Nè voi nè il vostro principe non n'arà balìa, ma sarà la volontà di Dio; e pella vostra superbia, e pelle vostre minacce, io vi comando, a voi e al vostro principe, per lo nome del nostro Signore Yesu Cristo, che voi nolli dobbiate far peggio, che voi siate usi di fare.
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