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      Io veggiendo che questo era una mandata, la quale Iddio mi mandava, io tolsi queste cose, e feci sicome l'altra volta. E in questo Iddio m'ha pasciuto trenta anni, e mai non mangiai e non bevi altro, in quello tanto tempo; se non che, la domenica io vedevo una coppa di cristallo apresso della fontana, ed era piena d'acqua, la quale entrava e usciva a poco a poco dentro la pietra quadra. Essendo passati trenta anni, Iddio mi mandò altro cibo; onde io non vi dico or altro. E avendo dette queste parole, e' diè loro comiato, dicendo: Se vi piace di cercare questa isola, cercatela; se non, vi partite, che voi avete a fare altro viaggio, e tosto compierete lo vostro desiderio, cioè per quello che voi siete fuori del vostro munistero. A Dio siate raccomandati sempre, fratelli miei426.
      Come i frati cominciano a entrare nel paradiso terrestro.
      Essendo passati e' quaranta dì, questo procuratore gli mena per la via infino alla nave, e fegli entrare tutti in nave, ed elli andò con loro allegramente. Essendo eglino andati tutto 'l dì, navicando infino a sera, e' venne una grande nuvola, e sì spessa, che appena poteva vedere l'uno l'altro. In piccola ora comincia a venire di gran tuoni e baleni, spaurosi da vedere e da udire; per la qual cosa e' frati ebbono una gran paura. El procuratore pure li confortava e diceva: Non abbiate paura di niuna cosa. E poi dicieva san Brandano: Sapete voi che nuvola sia questa? Ed egli li rispuose di no. E 'l procuratore gli disse: Or guardate indietro, e ditemi quello che voi vedete.


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Antiche leggende e tradizioni che illustrano la Divina Commedia
di Pasquale Villari
1865 pagine 287

   





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