E quando egli l'ebbe messo dentro, egli disse, che godesse a tutta sua volontà ogni cosa, accepto d'uno albero che Iddio voleva per sè. E in quel dì medesimo che fu messo dentro, e fatto lo comandamento, e in quel dì ruppe la ubidienzia e 'l comandamento di Dio. E inanzi volle ubidire al priego di madonna Eva, la quale lo 'ngannò, che non volle ubidire al comandamento di Dio, che l'avea creato e fatto alla sua similitudine, e avevalo facto signore di cotanti beni. Ed egli ebbe maggiore paura d'offendere Eva che Iddio. Ben è vero ch'ella lo 'ngannò maliziosamente, ond'egli non vi stette, se non dalla mattina infino a nona. Lo signore Iddio che sapeva lo suo fallo e lo suo peccato, venne a lui, e ripiglialo del fallo ch'egli aveva fatto. Adamo si scusa, e disse, che la colpa era della compagnia che gli aveva data. Onde veggiendo lo Signore Iddio, ch'elli aveva sì forte fallato, e non si chiamava in colpa, ma dava la colpa ad altri; allora sì gli cacciò tutti ingnudi, amendue, e die' loro a dosso a ciascuno una pelliccia, e poi gli fe' comandamento, che dovesse lavorare e vivere della sua fatica. E poi comandò a uno agnolo, che guardasse questo luogo, ed egli non vi tornasse dentro, nè altri vi possa entrare, sanza sua parola. E per questo modo, fu poi sempre guardato. Ond'è per ispezial grazia, che Iddio v'ha data, che voi ci siete potuti venire, e l'agnolo non ve l'ha vietato. Io vi dico, che gli è venuto lo dì della vostra perigrinazione, cioè che voi vi dovete partire di qua, e tornare al vostro munistero, e stare ivi tanto che Iddio vi chiamerà a sè. E queste cose431 sì si diranno dietro alla vostra fine per molta gente, e sì sarà manifesta questa terra e queste cose, questo gran fiume che voi vedete, che parte questa isola per mezzo, si è molto prezioso432. Questo luogo ha questa natura e grazia, che sempre sta abondevole, e copioso di tutti beni.
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