In de lo quale iardino, eciamdio infine a lo nostro tempo, vi se coglieano erbe de gran virtute e medicinali, le quali no si trovano alcune in altro loco, se no in quillo iardino.
IX.
Como Virgilio fece ordinare uno loco in mare, dove li Napolitani
avessero de onne tempo pesce frisco.
Allora vedendo lo preditto poeta la ditta cità, la quale con gran voluntà desiderava de si magnificare, per fama e per recheza; recercava in onne atto e modo, grande e piccolo, utele che lui possea fareli; la quale cità no era fertile de pesce, per lo poco fundo de lo mari. Volendo providere a la utilità de li citatini, fece lavorare una preta, e fecici intagliare uno piscitello bene scolpito, lo quale fe' frabricare in quillo loco, dove oge si chiama la Preta de lo pesse452, a lo quale loco, finchè vi stette la ditta preta, iammai non mancò che non gli fosse de lo pesse o grande o piccolo, quando poco quantità, quando molta copia.
X.
Como Virgilio fece intagliare doe imagine, l'una de omo allegro,
e l'altra de donna che piangea, le quale stavano a la porta Nolana.
In ne la intrata de la ditta cità, sopra la porta Nolana, incorrendo ad essereli mirabile influencia delle pianete, fece mirabilemente edificare e inscolpire doe teste umane, per fine a lo petto, de marmore; l'una de omo allegro che redea, e l'autra de donna trista che piangea, avendo diversi augurii et effetti. Si alcuno omo trasea a la ditta cità, per ottenere alcuna gracia, o per espedire alcuna soa facenda, e casualmente declinava a la soa intrata, da lo lato de la porta, dove stava lo omo o imagine che redea, conseguitava bono augurio, e tutto suo desiderio avea bono effetto, in tutta sua facenda; ma si inclinava a la intrata, de lo lato de la porta, dove era la testa che piangeva, onne male augurio era, et niuno spazamento li avenea nelle soi facende.
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