277 Rubrica del cod. M.
278 Or prociedendo, M.
279 questo è un bangno e, o vogli tu o no; infino là, M.
280 ch'erano; M.
281 altri v'erano che non aveano entro, se non è i piedi; altri amendue le mani; altri pur una mano. M.
282 Ecco, con costoro, M.
283 Rubrica del cod. M.
284 e d'etade, M.
285 grande tremore e paura, come persone ch'aspettassono, M.
286 disse un de' demoni, M.
287 E non avè apena, M.
288 bene affondato, M.
289 che 'l potesse raccontare, M.
290 Rubrica del cod. M.
291 ingiuriare questo cavaliere, partendosi di quel, M.
292 Simile pena è descritta nella visione di Tantolo; se non che, invece del pozzo, è la bocca di Lucifero, che manda e riceve le anemie ridotte in fiamma e faville.
293 Ed ecco, M.
294 il ninferno, M.
295 imperò che sempre è la nostra usanza di mentire e non dire il vero, acciò che. M.
296 ma no' aguale al vero inferno ti meneremo. M.
297 Rubrica del cod. M.
298 continuamente ritrovandogli disusate battaglie, M.
299 E questo cotale fiume era pieno, M.
300 Questo ponte si trova in quasi tutte le leggende sull'inferno.
301 poco il, M.
302 passare sopra esso, M.
303 stato larghissimo, M.
304 levato in aria, M. 9
305 a raguardare la sua altezza, M.
306 rimeneremo, M.
307 quel beato nome, nella cui vertù, M.
308 vi sarebbono potuto ire largamente suso incontrogli, due carri, M.
309 che infin qui, M.
310 rimasono appiè del ponte, aspettando tutti intenti il cadimento del cavaliere, come cani affamati, M.
311 passava o lo seguitava, M.
312 ringraziando il suo piatoso salvatore, sicuramente passava.
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