Sarebbe una condizione tutt'altro che confacente alla tua dignità. Per me, credo, pel tuo meglio, che tu debba abbandonare il concepito disegno. Più assai che non possano i miei ragionamenti, un esempio ti farà intendere l'opportunità dei consigli che ti do e i pericoli cui ci si espone, entrando a servire dei furbi, degli ipocriti e della gente dappoco.
I DUE CONIGLI E IL GATTO.
Non lontano da un'alta montagna stendeva suoi rami un foltissimo albero, all'ombra del quale due Conigli tranquillamente vivevano. Com'è naturale, la vicinanza creò fra loro una certa dimestichezza, e da questa scaturì una cordiale amicizia. Se non che, non esiste amicizia che di tempo in tempo non sia turbata da qualche malinteso o da un diverso modo di vedere sopra un dato argomento. Ed ecco quale fu il dissenso, che venne a rompere la loro armonia.
Da gran tempo avean deliberato i due Conigli d'intraprendere insieme un certo pellegrinaggio. Parve ad uno, che si dovesse profittare della buona stagione per mettersi in cammino; ma l'altro, pure approvando il saggio consiglio, volle far notare all'amico che la stagione era invece troppo fresca; che quel preciso mese dell'anno era per loro tempo di amore e non già di viaggi; che non si potea proprio allora abbandonar le mogli...
- Se vuoi viaggiare, - conchiuse, - aspetta il tempo dei calori; chè allora ti accompagnerò volentieri. Per ora, checchè tu dica, son deciso a starmene a casa e a godermi le gioie del focolare domestico.
Il primo Coniglio non si lasciò smuovere da queste parole.
| |
Conigli Conigli Coniglio
|