Mazzini, ch'era già stato arrestato a Genova e imprigionato a Savona, ove concepì il disegno di una nuova forma di società segreta col nome di Giovine Italia, ritornato in libertà, esulò; continuando a cospirare da terra francese, dove nel 1833 pubblicò gli statuti e i programmi della Giovine Italia, tentò guadagnare Carlo Alberto alla rivoluzione, e, non riuscendovi, continuò a cospirare: e per cospirazione fu condannato a(5) morte, lui assente. Rifugiatosi allora a Ginevra, organizzò la spedizione di Savoja, che fallì per colpa di Ramorino suo condottiero.
Molte furon le condanne capitali, ma nella maggior parte in contumacia; moltissime e gravissime le altre condanne dal 1833 al 1846 in Italia.
Ma nel giugno del 1846 veniva eletto a pontefice Giovani Maria Mastai Feretti, il quale assunse il nome di Pio IX; e questi, venti giorni dopo la sua assunzione al trono, accordò larga amnistia ai condannati per titolo politico; quindi nuove riforme accordò. Ciò rivelò sentimenti liberali, e il popolo simpatizzò per lui. Lo stesso Mazzini fu pure lusingato a sperare nel pontefice, e scrisse a tal uopo per lui apposita lettera, nella quale leggevansi le seguenti espressioni(6): Unificate l'Italia e la patria vostra... Non mendicate alleanza di principi. Seguitate a conquistare l'alleanza dei popoli.
Chi era questo Giovanni Maria Mastai elevato al seggio ponteficale col nome di Pio IX?
Questi nacque in Sinigaglia nel 13 maggio del 1792 da nobile e agiata famiglia: educato da padri Scolopi nel collegio di Volterra, vi si distinse.
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