CITTADINI!
La vittoria è sicura - due cannoni presi a piazza de' Mercanti e a Porta Ticinese. Il nemico in fuga a porta Orientale, a Borgo Monforte e a Porta Nuova. Como è armata, Crema parimenti, Bergamo marcia in nostro soccorso. A Magenta vi sono i Piemontesi. Gli amici aumentano per ogni parte; introduceteli in città e avrete armi e munizioni. Il nostro quartier generale è organizzato, la Guardia nazionale in attività.
Continuate a suonare a stormo
Dal Broletto i soldati, che vi stanziavano, coi loro obizzi e mortai mantenevano vivo fuoco per la contrada di S. Maria Segreta, gettando bombe e piccoli razzi incendiarii. Contro di loro stava una barricata, formata di cassoni, posta di contro alla farmacia Ravizza; dietro la barricata il popolo si difese strenuamente per l'intiera giornata.
A porta Nuova il combattimento ferveva accanito, e fu uno dei principali in quella rivoluzione. Vi si segnalorono grandemente alcuni che la storia deve registrare; e noi ne registriamo uno che più vi si distinse. Egli fu Augusto Anfossi, nato a Nizza nel 1812, esule nel 1831 in Francia, che quindi in Egitto militò negli eserciti d'Ibraim Bascià e ne uscì colonnello: passato quindi nel commercio a Smirne, prosperò, e la prosperità sarebbe sempre cresciuta se le notizie dei moti d'Italia non avessero parlato al suo cuore, e suggerito alla sua volontà di far ritorno in patria ad aiutarla. Egli si pose communicazione coi patrioti di Piemonte, della Liguria e della Lombardia, e capitò in Milano pochi giorni prima della rivoluzione.
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