Pagina (78/141)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Chi esplose quei colpi fu Giuseppe Broggi. Ma verso le ore 3.30 di quello stesso giorno, - era il suo di onomastico, ricorrendo S. Giuseppe al 19, - Broggi con audace imprudenza si spinse oltre al ponte di porta Orientale, ma poco lungi dalla casa Calvi una palla di cannone di rimbalzo lo colpì, lo atterrò sfracellato in mezzo a' suoi amici Giovanni Rusca e Agostino Biffi.
      Tutto il 19 marzo Milano diede lo spettacolo di una pugna generale: - lasciò ricordi di eroismo pella storia; - preparò esempio a' nepoti del modo col quale un paese possa riacquistare la perduta libertà. La lotta fu incessante, accanita in ogni punto della città, ma senza disegno; cercando i Tedeschi di rompere le barricate e guadagnar terreno; - sforzandosi da sua parte il popolo di abbarrarsi meglio, armarsi maggiormente colle armi del nemico, aprir vuoti più grandi che fossero possibili nelle file avversarie. La stanchezza, i disagi, la fame non avevano per nulla fiaccato l'ardimento e la perseveranza del popolo, ma gli ostacoli avevano anzi rafforzato in esso la tenacità de' propositi(28).
      Verso sera giravan solo delle voci non troppo benevole a Casati ed al Comitato direttore: sussurravasi che l'uno amoreggiasse col governo austriaco, e che l'altro dormisse sonni profondi e non dasse segno di vita. Alcuni giovani inaspriti dal difetto di armi e munizioni in cui si trovavano i combattenti, domandavano che si mutassero i capi: - altri giunsero persino a proporre la proclamazione della repubblica, suggerendo di spedire inviati a ricercare armi ed ufficiali nelle repubbliche di Francia e della Svizzera: - altri avvisando che la proclamazione della repubblica sarebbe stata cagion di discordie, fomite ad odii, poichè molti vi erano avversi grandemente, e sì che piuttosto d'accettare quella forma di governo avrebbero favorito il nemico, suggerirono di rimanersene nel provvisorio, salvo a discutere dopo la vittoria sulla forma migliore di governo d'adottarsi: altri infine fecero presente che, proclamandosi la repubblica, Milano si sarebbe isolata dal rimanente degli Stati d'Italia, perchè tutti eran retti da principi che non avrebbero transatto coi loro principii monarchici.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Storia delle cinque gloriose giornate di Milano nel 1848
Antonio Vismara
di Editore Pagnoni Milano
1873
pagine 141

   





Giuseppe Broggi S. Giuseppe Orientale Calvi Giovanni Rusca Agostino Biffi Milano Tedeschi Casati Comitato Francia Svizzera Milano Stati Italia