LA CONGREGAZIONE MUNICIPALEDELLA CITTÀ DI MILANO
Milano 20 marzo 1848, ore 8 ant.
Considerando che per l'improvvisa assenza dell'Autorità politica viene di fatto ad aver pieno effetto il Decreto 18 corrente della Vice-Presidenza di Governo, col quale s'attribuisce al Municipio l'esercizio della Polizia, non che quello che permette l'armamento della Guardia Civica a tutela del buon ordine e difesa degli abitanti, s'incarica della Polizia il signor dottor Giovanni Bellati, o in sua mancanza il signor dott. Giovanni Grasselli Aggiunto, assunti a collaboratori del Municipio il conte Francesco Borgia, il generale Lecchi, Alessandro Porro, Enrico Guicciardi, avvocato Anselmo Guerrieri e conte Giuseppe Durini.
CASATI, Podestà.
BERETTA, Assessore.
Il Municipio ha già decretato lo(31) scarceramento dei detenuti politici, che avrà luogo immediatamente.
CASATI, Podestà.
Gli uomini d'azione del quartier generale rivoluzionario, vedendo con mal occhio quel modo così pauroso di agire e di esprimersi in faccia al pericolo, raccolti in altra stanza per creare il Consiglio di Guerra proposto nella precedente notte, tutti affidarono a Cattaneo la scelta degli uomini sulla lista preparata dai votanti: egli allora ritenne i primi quattro inscritti (ne' quali era egli pure) come costitutori di quel Consiglio, e, tirato un tratto di penna sugli altri nomi, scrisse in testa al foglio: Consiglio di Guerra composto per ora dei primi quattro inscritti. Deliberossi poscia di non assumere alcun colore repubblicano nè monarchico, onde rimuovere qualunque occasione di dissenzione fra i cittadini, ma di porre in fronte a tutti gli atti: Italia Libera.
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Autorità Decreto Vice-Presidenza Governo Municipio Polizia Guardia Civica Polizia Giovanni Bellati Grasselli Aggiunto Municipio Francesco Borgia Lecchi Alessandro Porro Enrico Guicciardi Anselmo Guerrieri Giuseppe Durini Podestà Assessore Municipio Podestà Consiglio Guerra Cattaneo Consiglio Consiglio Guerra Italia Libera
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