Le campane a festa rispondano al fragor del cannone e delle bombe, e vegga il nemico che noi sappiamo lietamente combattere e lietamente morire.
La patria adotta come suoi figli gli orfani dei morti in battaglia, ed assicura ai feriti gratitudine e sussistenza.
Cittadini! questo annunzio vi viene fatto dai sottoscritti costituiti in Governo Provvisorio(42), che, reso necessario da circostanze imperiose e dal voto dei combattenti, viene così proclamato:
Casati, Presidente
Vitaliano Borromeo
Giuseppe Durini
Pompeo Litta
Gaetano Strigelli
Cesare Giulini
Antonio Beretta
Anselmo Guerrieri
Marco Greppi
Alessandro Porro."
Con altra ordinanza il Governo Provvisorio si nominava il segretario nella persona di Cesare Correnti.
Il Comitato di Vigilanza alla pubblica sicurezza era stato costituito sin dal 20 marzo; ma non lo si era completato. In questo dì venne definitamente organizzato, introducendovi tra i nuovi membri un distinto avvocato, caldo patriota, uomo di carattere non tanto spinto all'entusiasmo momentaneo, quanto a' fermi e giudiziosi propositi, nemico de' precipitati giudizii e desideroso di giustizia e di legalità; questo uomo fu Francesco Restelli. Il suo aspetto destava simpatia e rispetto: la sua alta e spaziosa fronte rivelava molta intelligenza, il suo modo famigliare nel conversare inspirava fiducia. Egli si era già acquistata fama di democratico e di buon avvocato in una causa sostenuta contro il governo austriaco per una quistione di lotto; nel 1848 fu quindi nominato nel Comitato di Vigilanza, venendo più tardi adoperato in più gravi mansioni, quale quella, per accennarne una, di membro del Comitato di difesa con Fanti e Maestri allorchè gli eventi della guerra volsero a male: ciò però sfugge all'epoca storica che trattiamo.
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