Un’esempio di questo lo abbiamo nel lungo o, che dalla spranga Frankliniana, o parafulmine sia condotto in una stanza, il qual filo elettrizzato, comecchè a piccola tensione, ci dà scintille corte sì, ma rabbiose, e scuotenti, e di più per un po’ di tempo continue. Io mi sovvengo di avervi una volta detto, parlandomi Voi di un tal fenomeno, che non vi parea facilmente esplicabile, come io avrei creduto poterne rendere compiuta ragione, e piana, deducendola dalla grande capacità di questo lungo filo, eccedente dimolto la capacità degli ordinarj Conduttori. Certamente la notata disparità degl’effetti non procede perchè l’elettricità instillata alla spranga, e al filo dalle nuvole agisca in un modo suo particolare, o diversamente dalla nostra elettricità artificiale. Il sospetto è vano. Provate ad infondervi l’elettricità colla macchina ordinaria, o con una boccia carica, e quinci a trarre dal filo le scintille; saranno non altrimenti che quelle del temporale, pungenti, rabbiose sebben corte, e molte seguentisi. Ma poi è da notare che siccome arrivata l’elettricità a certa non molto grande tensione si disperde dal filo, a cagione di sua troppa sottigliezza, e massime dalle scabrezze, che regnano quà, e là, e toglier non si possono; così all’incontro il bastone di legno inargentato della grossezza di 6 linee, purchè sia in tutta la sua superficie ben liscio, e forbito, può esser caricato di più, cioè elettrizzato a molta maggior tensione, non iscagliando esso il fuoco in spruzzi spontanei se non dall’estremità, quando finalmente si trovi estremamente carico; e neppur da queste, ove guarnite sieno di grosse palle levigate.
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Frankliniana Conduttori
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