Non vi dovrà esser più dunque, lo ripeto, chi proponendosi di avere da un Conduttore effetti grandiosi, non voglia sostituire ai grossi cannoni, sfere, ed altri corpi stati fin quì in uso, i miei bastoni di legno inargentati, e disposti in lungo punta a punta. Se non che il disporli in questa guisa, mi si dirà, non è sempre facile, anzi neppur possibile, se non si fa in una stanza grande, o in un lungo corridore; e diviene poi sempre imbarazzante. Certo ci fa bisogno di una stanza grande anzi che nò, o della fuga di una galleria: tuttavolta non si richiede che sia questa, o quella lunga tanto quanto i bastoni tutt’insieme; giacchè non è necessario disporgli tutti in una sola fila: si possono convenientemente ripartire in due, tre, quattro file parallele in un piano orizzontale, a misura che la stanza o il corridore è largo; e inoltre sotto le prime altre file si possono collocare, e dopo il secondo, il terzo ordine ec. secondochè l’altezza della stanza può comportare. Basterà solamente che dall’una all’altra fila passi la distanza di tre in quattro piedi: condizione importantissima, di cui verremo tosto indagando la ragione. Nulla poi di più facile che l’isolare perfettamente tutte quante le file, sospendendole con cordoncini di tortiglia: quelle del prim’ordine alla soffitta della stanza; quelle del secondo al prim’ordine ec. Un colpo d’occhio alla Tav. II. figura 1. vi dà l’idea dell’accennata disposizione. AA BB sono due file di bastoni sostenuti dalle cordicelle aaaa, e bbbb raccomandate alla soffitta.
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Conduttore Tav
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