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      Vedrete anche quel fuoco vomitato spargersi quà, e là in varj rami, ove le persone f g h, ed altri deferenti corpi, non in serie ordinata seguente, ma chi da una parte chi dall’altra stiano d’attorno alla persona e, che provoca la scarica dall’uncino, spargersi, dico, in varj rami, e dissiparsi così nel suolo; e vedrete similmente su del suolo sorgere e per varj rami o canali di corpi deferenti confluire alla persona d il fuoco che riacquista l’esterior superficie della boccia: nè vorrete già credere che questa sia una continuazione di quella corrente, anzi lo stesso fuoco che con circolo non interrotto si sia recato dall’una all’altra faccia; ma bensì convenite meco che ciascuna ha eccitato la sua particolar corrente entrante questa, quella sboccante. Così poi svanirà la maraviglia di quei famosi sperimenti, con cui si crede di far fare al fluido elettrico tutto intiero il giro di un lungo corso di fiume, e d’un canale insieme da quello derivato, col fare scendere un filo di ferro dal fondo d’una boccia nel fiume, e scaricar per l’uncino l’interna superficie sopra un altro filo metallico comunicante col canale. Svanirà lamaraviglia fondata sul supposto circuito del fuoco elettrico: conoscendo noi ora come non ebbe mai luogo in tali sperimenti cotesto circuito, abbenchè si effettuasse la scarica, e riportassero la commozione le persone che vollero provare ad interporsi si da una parte che dall’altra al filo metallico, e all’acqua, toccando quello con una mano, e tuffando un piede nell’acqua, o in altra equivalente guisa mettendosi di mezzo: comprendendosi come il fuoco scaricato andò a perdersi nel canale, ove dilagando il suo corso finì, e come finalmente a spese, dirò così, del fiume fu somministrato il fuoco richiesto alla faccia esteriore della boccia.


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Collezione dell'opere del cavaliere conte Alessandro Volta patrizio comasco
Tomo Primo - parte prima
di Alessandro Volta
Editore Romei Firenze
1858 pagine 227