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      Alla superficie di tali corpi non avverrà d’ordinario che s’affigga l’elettricità, potendo appiccata che sia scorrere, e trapassare per entro ad essi; o se pur talvolta ve ne rimanesse un pocolino quasi stagnante, sia questa passeggiera in brevi momenti svanita. Quindi è che un tal apparecchio inetto alle funzioni d’elettroforo, non ce ne darà i fenomeni; ma per questo appunto meglio servirà all’altro uso di condensatore.
      XII. Sostituendo così allo strato resinoso o a qualsivoglia altro coibente perfetto un piano, o strato che sia mezzo tra coibente, e deferente, cioè un corpo isolante molto imperfetto, e insieme imperfettissimo conduttore, quali sono nelle divisate circostanze gl’indicati corpi (§. prec.), non solamente si toglie o si fa minore il pericolo di qualche elettricità che possa imprimersi, e restar aderente alla superficie del piano, la quale renderebbe equivoche le sperienze delicate; ma inoltre un notabile vantaggio da noi si ottiene, ed è, che lo scudo posato su tai piani non affatto isolanti cava dal conduttore, e si tira addosso maggior dose di elettricità, che se posato fosse sopra uno strato resinoso, od altro perfetto coibente. E come detto già abbiamo (§. VI.), che uno strato resinoso quanto è men grosso, tanto più abilita la lamina che gli è sovrapposta ad arricchirsi di elettricità; così tale strato ridotto ad una semplice vernice, o intonaco di cera, l’una, e l’altra già men coibente della resina, e infine ridotto a niente, sostituendovi soltanto una superficie poco deferente, come quella del marmo, o del legno arido, offre alla lamina metallica la più favorevole positura che mai aver possa, per raccogliere nel suo seno abbondante elettricità.


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Collezione dell'opere del cavaliere conte Alessandro Volta patrizio comasco
Tomo Primo - parte prima
di Alessandro Volta
Editore Romei Firenze
1858 pagine 227