Or anche non fia più stupore, che l’eruzioni de’ vulcani, siano state sovente accompagnate da fulmini: in ispecie quella strepitosissima del Vesuvio dell’anno 1779, in cui infinite saette si son vedute guizzare entro gl’immensi globi di fumo. Le poche sperienze fatte mi han dato a vedere che la quantità di elettricità prodotta dalle effumazioni, dipenda molto e dalla copia de’ fumi che s’alzano, e singolarmente dalla rapidità. Or quale e quanta non dee essere l’elettricità in simili eruzioni?
Fine della Parte I. del Tomo I.
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Vesuvio
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