Pagina (36/382)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Ora per l’elettricità, noi abbiamo già, senza cercarlo, un termine fisso da cui partire, che è il zero di elettricità, ossia la niuna ripulsione elettrica, la quiete del pendolino nel nostro quadrante elettrometro. Non abbiam dunque bisogno, che di trovare l’altro termine, cioè un grado fisso, e invariabile di forza elettrica: trovato il quale altro non resterà, che di fargli coincidere un determinato grado del quadrante elettrometro; e così la scala avrà una regola certa, e fissa; e quanti istromenti si costruiscano di questa maniera andran tutti d’accordo. Or io mi lusingo di poter fissare invariabilmente questa tal forza elettrica col determinare la quantità di ripulsione, che ne nasce tra due date superficie metalliche. Sia dunque un piattello d’ottone di cinque pollici e. g. di diametro, e tre, o quattro linee di grossezza negli orli, sospeso con lunghi cordoncini di seta ad un braccio di bilancia (tenendo così luogo d’una delle coppe), e riducasi all’equilibrio: ciò fatto, senza movere la bilancia dal giudice, venga tal piattello a posare sopra un’altro simile in tutto a lui, e sorretto da una colonnetta isolante. In questo stato, se con una boccia di Leyden, o in altra maniera, s’infonda ne’ due piattelli qualche elettricità, tosto il superiore verrà spinto in su, e allontanato dall’inferiore, onde vedrassi la bilancia traboccare dall’altra parte. Or si carichi quel piattello del peso di un danaro, di due, di tre ec.; è chiaro che ci andrà maggior forza elettrica per cacciarlo in alto, secondo che troverassi aggravato da maggior peso; siccome è chiaro, ed evidente, che caricandolo sempre dell’istesso peso, richiederassi pur sempre l’istessa forza elettrica a sollevarlo un tantino, sicchè la bilancia ne dia cenno.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Collezione dell'opere del cavaliere conte Alessandro Volta patrizio comasco
Tomo Primo - parte seconda
di Alessandro Volta
Editore Romei Firenze
1858 pagine 382

   





Leyden