Trovato cotal grado di carica della boccia, passo a toccare collo stesso suo uncino un piccolo conduttore cilindrico, che porta all’estremità quel quadrante-elettrometro che mi propongo di regolare, al cui pendolo è adattata una pallottola di midollo di sambuco della grossezza che richiedesi, perchè s’alzi per codesta forza di elettricità giustamente a 35 gradi della sua scala (che sono gradi di circolo). Per ottener ciò, adatto dapprima ad esso pendolo una pallottola a caso; indi veggendo e. g. che quello va più alto dei divisati 35 gradi, sostituisco una pallottola più grande; e il contrario nel caso che rimanga addietro: fintantochè, rinnovando ad ogni prova l’esperimento della bilancia, ho incontrato giusto. Or la grossezza della pallottola, quando il pendolo formato di una mezzana paglia sia lungo 4 pollici, e scorra tra due semicerchi10 di 2 poll. di raggio, è di 3 linee circa. Ma queste dimensioni non è necessario che siano precisamente tali, tostochè il tutto va ridotto alla prova invariabile della bilancia nella guisa che ho sopra indicata, a segno cioè che il pendolo del quadrante-elettrometro, marchi appuntino 35 gradi per quella forza di elettricità, che fa levare al piattello di 5 poll. di diametro, distante 2 poll. dal piano deferente, 12 grani di peso, nè più nè meno. Quello che si richiede è unicamente, che siano ben determinate, e ridotte a precisione queste tre quantità; il che, come si vede, è facile ad ottenersi: con ciò tutti i quadranti-elettrometri non solo si corrisponderanno esattamente in questo grado fisso, e fondamentale che è il 35o; ma anderanno del pari d’accordo per tutti gli altri gradi inferiori, che già altrove ho mostrato esser comparabili fra di loro.
| |
|