L’uso della fiamma sì efficace a trarre giù dal Cielo l’elettricità non riconosce dunque alcun inconveniente, che ne diminuisca i tanti vantaggi che vi abbiamo trovati, e che ci obblighi a rinunciarvi in alcun caso, eccetto quello d’un’elettricità tanto forte, che nè l’uno nè l’altro degli elettrometri a boccetta valga a misurarla: la qual cosa, adoperando il solito apparato portatile, e levandolo in alto semplicemente colla mano, sia in campagna aperta, sia in qualche luogo eminente sì, ma non troppo, non accade che in tempo di qualche forte temporale. Sebbene anche allora può servire cotal apparato, tenendolo più basso, e posando l’elettrometro fino sul suolo, può dico, servire, meglio sempre colla fiamma che senza, a mostrare come, e con qual forza l’elettricità del temporale medesimo giugne vicino a terra. Io ho in questo modo avuto segni più d’una volta, e talora sensibilissimi, posando sul suolo in mezzo ad un giardino, o ad una corte il semplice elettrometro (senza cioè la solita verghetta metallica) col candelino inserito immediatamente sul suo cappelletto, sicchè la fiamma non distava da terra che pochi pollici.
Si può in questi casi di forte elettricità atmosferica, siccome pure negli altri più frequenti, in cui ella è sensibile a segno di far divergere di 2, o 3 gradi le paglie dell’elettrometro provveduto della sua verga conduttrice, ed innalzato quanto può farsi comodamente colla mano, si può a scanso di quel poco più d’imbarazzo che porta l’adattare in cima ed accendervi il zolfanello, tralasciar di ciò fare, non essendo assolutamente necessario.
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Cielo
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