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      Ad ogni modo io sostengo che sarà sempre vantaggioso, anche allora che ne compajono in questa più semplice maniera 2, 3, 4 gradi, di servirsi della fiamma, per la ragione che accrescendo questa più del doppio e quasi del triplo, come è fatto costante, cotali segni, veniamo con ciò ad avere una scala più estesa per le osservazioni comparate. Oltredichè per questo mezzo della fiamma, e non già nell’altra maniera, l’elettrometro ne viene a segnare il giusto e preciso grado di quell’elettricità che regna nello strato d’aria, ove porta la testa il conduttore atmosferico: ciò che accenno quì solamente, riservandomi a farlo vedere in altro luogo, là dove le cagioni e la maniera porrò in chiaro, onde la fiamma è cotanto disposta a contrarre l’elettricità dell’aria.
      Ho dunque ragione di raccomandare l’uso della fiamma per simili osservazioni senza riserva, senza restrizione di sorta. Quanto al condensatore, ho fatte già le debite restrizioni, perciò che riguarda le osservazioni comparate: dal che apparisce che son ben lungi dal consigliarne l’uso indistintamente; e che lo disapprovo anzi, trattandosi di tali osservazioni comparate, ogni qualvolta senza di lui si rende già sensibile l’elettricità atmosferica, e giunge a più gradi. Or andrò anche più innanzi, e concederò che il condensatore sia di poca o nessuna utilità, eziandio per delle osservazioni isolate, ed anche riuscir possa nocevole, qualora l’elettricità è abbastanza sensibile senza il suo intervento: tutto questo concederò; purchè non mi si contrasti la grandissima sua utilità in molti incontri, ne’ quali diviene di un soccorso unico impareggiabile; ed è quando senza di lui non ci è dato di scoprire la minima elettricità, sia per lo stato medesimo dell’atmosfera, sia per la situazione poco favorevole in cui ci troviamo per questa sorta di osservazioni, come allorquando siamo circondati d’alberi, da case ec.


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Collezione dell'opere del cavaliere conte Alessandro Volta patrizio comasco
Tomo Primo - parte seconda
di Alessandro Volta
Editore Romei Firenze
1858 pagine 382