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      Che poi, se mostrerò, che sprovveduto il conduttore atmosferico della fiamma, spesse volte non manifesta neppure quel grado di elettricità, che dovrebbe in virtù dell’atmosfera attuante manifestare, e che i suoi segni sono quindi manchevoli per doppia maniera? Ciò accade qualunque volta l’isolamento di detto conduttore si trovi imperfetto, come quando nell’elettroscopio portatile un umido velo s’attacca alla boccetta: e questo come impedirlo, allorchè sperimentando si tiene esposta essa boccetta lungo tempo all’aria umida, alle nebbie ec.? Per tale imperfetto isolamento il fluido elettrico smosso nel conduttore atmosferico al primo alzarlo, e addensato, se l’elettricità dominante è positiva nella parte inferiore di lui, non rimane ivi, come si vorrebbe, confinato, ma scappa fuora ben presto, in modo che i pendolini non divergono quanto dovrebbero, o seppure il fanno nel primo momento, aprendosi e. g. di 5 gradi, tosto, e già prima che l’occhio possa ben fissarne il punto, cadono a 2 gr. ad 1 e in breve anche a zero. Fin quando l’isolamento è il migliore possibile, non potendo mai essere in rigor di termine perfetto, vedesi ad occhio un cotal decadere, sebben lento, di detti pendolini. L’elettricità dunque accidentale o di semplice pressione non può a lungo sostenersi; nè si rimette più, tolta che sia, come nelle lettere precedenti ho in più luoghi spiegato30: dove altresì ho mostrato, che per questa ragione tace l’elettricità ne’ conduttori Frankliniani anche più alti, ma stabilmente elevati, quando pure si manifesta ne’ molto men alti, ne’ portatili, che in quel momento solo delle sperienze, o a riprese si sollevano nell’atmosfera: dico a riprese, per indicare come, spenti affatto i segni nell’elettroscopio innalzato, sia per qualche toccamento, sia per isolamento guasto, sia finalmente per lunghezza di tempo, si fanno quelli risorgere, mercè di abbassare ed inclinare fino a toccar la terra il conduttore, e indi rialzarlo come prima: conforme a quanto ne ha insegnato il Sig. di Saussure, che codesta maniera di esplorare l’elettricità atmosferica, e il come per semplice pressione si abbiano i segni nell’apparecchio, ha così bene descritto e spiegato31.


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Collezione dell'opere del cavaliere conte Alessandro Volta patrizio comasco
Tomo Primo - parte seconda
di Alessandro Volta
Editore Romei Firenze
1858 pagine 382

   





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