Pagina (136/382)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Ma v’è di più ancora. L’apparato atmosferico sprovveduto di fiamma non solamente resta molto addietro nella forza dei segni da quel grado di elettricità, che regna nello strato d’aria, a cui giunge colla sua testa quanto si voglia acuminata; ma questi segni possono (che è peggio assai) divenire facili, e trarci in errore sullo strato dell’elettricità, sui cambiamenti a cui soggiace, e fin sulla specie della medesima; facendo comparire e. g. che si debiliti o che s’accresca, quando non sarà nulla di ciò, oppur anco sarà il contrario; accusando un’elettricità negativa, quando domina tuttavia la positiva, affievolita soltanto ec. Intorno a che, per non estendermi di vantaggio, richiamo i soli casi, che ho già nella lettera precedente arrecati 32, onde comprovare appunto, che il conduttore atmosferico senza fiamma è per se stesso infedele, e che può non di rado ingannare con un linguaggio equivoco o falso.
      Ora a nessuno dei tanti inconvenienti annoverati va soggetto il conduttore atmosferico, sol che porti in cima la fiamma, mercecchè nè in lunghezza di tempo può affievolirne i segni di elettricità, la quale di continuo vi s’istilla dall’aria; nè spegnerla alcun toccamento in guisa, che non risorga intiera, cessato il toccamento; nè lo stesso cattivo isolamento dell’elettroscopio, o di qualsiasi altro sostegno pregiudicarla molto, quando più di quella dose d’elettricità, che il conduttore dissipa per questa parte, gli se ne rifonde incessantemente dall’aria per intervento della fiamma.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Collezione dell'opere del cavaliere conte Alessandro Volta patrizio comasco
Tomo Primo - parte seconda
di Alessandro Volta
Editore Romei Firenze
1858 pagine 382