Ora l’ebullizione producendo in folla i vapori elastici, che si slanciano sotto forma apparente d’aria attraverso tutta la massa dell’acqua, e l’abbandonano dopo un tal tragitto, non dobbiamo essere sorpresi ch’ella occasioni un impoverimento considerabile di fluido elettrico nell’apparato, un’elettricità sensibile in meno: come pure non ci dee far maraviglia, che un’altra evaporazione senza bollore, per quanto copiosa ella sia, e lo sembri all’occhio anche di più per quel nuvolo di vapori fumosi che s’innalza, spandendo però molto minor quantità di vapori elastici al di là dei confini di detta nube, non ecciti che un’elettricità picciolissima, e il più delle volte insensibile. Dico al di là dei confini del volume nebuloso; giacchè si concepisce bene, che s’alzano dalla superficie dell’acqua calda fumante dei vapori elastici non pochi, che non mancano di rubarle, e appropriarsi del fluido elettrico quanto possono in quest’istante di lor formazione; ma tale istante è corto; ed essi vapori perdendo tosto lo stato elastico, perdendolo in seno alla nube di fumo, onde sono involti, e che concorrono essi medesimi ad ingrossare, cambiati parte in vapori vessicolari, e parte in gocciole, ecco che depongono quel poco di fluido elettrico che si avean preso, e lo restituiscono per la via della medesima colonna nebulosa deferente, all’apparato; il quale per conseguenza non può mostrare che picciolissima elettricità negativa.
Il Sig. di Saussure dice di non averne ottenuto punto quando l’acqua fumava soltanto, e non bolliva: io però son riuscito ad averne de’ segni, comecchè debolissimi, coll’acqua calda non più di 70, ed anche solo 65 gradi del termometro di Reaumur.
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Sig Saussure Reaumur
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