Molti altri dobbiamo credere che egli ne compia nelle mani della Natura, che forse scopriremo un giorno quando meglio ci sarà nota la costituzione sì di questo, che di tanti altri fluidi sottili incoercibili. Ma lasciamo per ora tali speculazioni e congetture troppo vaghe: ci ritornerò forse in altra occasione con miglior corredo d’osservazioni.
Sono ec.
LETTERA SETTIMA48
Un viaggio nel Vallese, e al lago di Ginevra da me intrapreso sul principio di Settembre ba interrotto per più di un mese il seguito delle lettere promessevi, o mio Signore. Or che sono ripatriato e libero d’occupazioni per alcune settimane, che ancor mi restano di vacanza49, con gran piacere ritorno in carriera, e prosieguo a farvi parte delle mie idee sulla Meteorologia elettrica, secondo che mi si vanno sviluppando in mente.
La principal cosa, di cui mi accade di parlarvi in questa lettera, si è una bellissima scoperta del Sig. Tralles di Amburgo, Professore di Fisica a Berna, col quale ho avuto occasione di far conoscenza non ha molto. Credo che la scoperta, di cui si tratta, vi sia a quest’ora già cognita: fors’anco vi fu nota prima che a me lo fosse; giacchè, sebbene pubblicata dal suo Autore fin dall’anno passato in un opuscolo tedesco di poche pagine50, pur io non la riseppi che verso la metà dello scorso Agosto, nel qual tempo mi fu comunicata dal Sig. Tralles medesimo, che in occasione d’un suo giro venne a trovarmi a Como. Può darsi ad ogni modo, che non siavi per anco venuta a notizia nè la sopra indicata operetta volante, nè la scoperta grande che essa contiene.
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