Pagina (207/382)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Or convien dire qualche cosa eziandio dei vapori elastici permanenti, delle così dette arie fattizie o gas. Questi dunque verranno anch’essi all’appoggio e conferma della mia opinione, se l’esperienza ci farà vedere che tutti e sempre, e in ogni caso portino un’elettricità negativa nel vaso isolato, in cui succede l’effervescenza, onde son generati. Certo se la cosa procede così, qualunque sia il gas che si svolge, qualunque il miscuglio effervescente, qualunque infine la materia del vaso, egli si renderà sommamente probabile, per non dire di più, che alla produzione stessa di tai fluidi elastici, alla straordinaria capacità di essi, non già allo stropicciamento variabile e incostante che incontrano, sia dovuto il costante immancabile assorbimento, che fanno tutti quanti del fluido elettrico. E quì pure ci assisterà l’analogia coll’elemento del calore o fluido igneo, il quale, come dai vapori, così ancora vien rapito dai gas; e occasiona sempre un notabile raffreddamento della miscela effervescente, o almeno una gran diminuzione di quel calore, che altronde svolgesi dalla miscela medesima; il qual calore si manifesta perciò tanto intenso, quanto maggior copia si produce di gas.
      Ma è poi tale il fatto, che ogni e qualunque effervescenza, col tramandare qualsisia fluido aeriforme, elettrizzi costantemente in meno qualsivoglia vaso? Le mie prime sperienze, e molte altre che feci in seguito coll’effervescenze, che producono aria fissa, aria nitrosa, ed aria infiammabile, o colla combustione de’ carboni, da’ quali emana dell’aria infiammabile e della fissa insieme, avean corrisposto benissimo; e però deponendo tutte in favore della mia opinione, venivano ad escludere l’altra, con cui attribuir si vorrebbe allo strofinamento l’elettricità in quei tentativi eccitata.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Collezione dell'opere del cavaliere conte Alessandro Volta patrizio comasco
Tomo Primo - parte seconda
di Alessandro Volta
Editore Romei Firenze
1858 pagine 382