Io però nè escluder lo voglio del tutto, nè sostenere che a nulla valga affatto: dirò solo per conchiudere, che son fermo in credere, che di questo strofinamento de’ vapori poco o niun conto se ne abbia a fare, tanto rispetto a’ fenomeni, di cui abbiamo fin ad ora parlato, quanto riguardo a molti altri della Meteorologia elettrica, di cui si è trattato e si tratterà nel corso di queste lettere.
Ho creduto di dover esporre in questa lunga postilla gli argomenti, che potrebbero far credere possibile l’elettrizzamento delle gocciole d’acqua e de’ vapori vescicolari, mercè lo stropicciamento loro coll’aria; onde avesse poi a ripetersi da tal cagione, secondo pensò il Sig. Tralles, l’elettricità che si osserva nelle gran cascate d’acqua: così pure di recar in mezzo quelle altre ragioni, ed osservazioni, che con assai più di verisimiglianza indur potrebbero ad attribuire tale virtù allo strofinamento de’ vapori elastici, che possono dirsi in certo modo secchi. Non ho dissimulato nulla di ciò che è, o sembra favorevole all’una e all’altra di quelle opinioni, affinchè non mi si dica, che prevenuto troppo per la mia antica sentenza io cercassi solo di combattere le altre. Si può dunque restar persuasi ch’egli è, non già per suggerimento del mio amor proprio, ma in conseguenza d’un esame rigoroso e imparziale delle ragioni pro e contra, e soprattutto d’uno studio seguìto dei fenomeni meteorologici, che mi attengo a codesta mia teoria già esposta in più luoghi, e che vado viepiù sviluppando con nuove applicazioni nelle susseguenti lettere.
| |
Meteorologia Sig
|